L’economia solidale è un modello sociale, economico e culturale basato su principi di solidarietà e centralità della persona, di tutela del patrimonio naturale e legame con il territorio.
La Regione Emilia-Romagna promuove e sostiene l’economia solidale dal luglio 2014: i risultati sono stati il tema della Giornata regionale dell’economia solidale, con un seminario organizzato dal Forum Economia Solidale Emilia-Romagna, ospitato dalla manifestazione CambiaMenti – Festival dell’economia circolare. Il seminario è stato l’occasione per presentare ciò che la legge regionale ha previsto per conseguire gli obiettivi di economia solidale: dal Forum ai Gruppi di lavoro tematici, si è affrontato anche il tema della finanza etica mutualistica e solidale. La Giunta dell’Emilia-Romagna ha infatti individuato un fondo regionale per l’abbattimento degli interessi passivi rivolti ai soggetti che fanno parte della rete solidale. Il fondo consente ai soggetti riconosciuti come realtà appartenenti all’economia solidale – attraverso requisiti definiti – di ottenere prestiti di diverse decine di migliaia di euro senza doversi fare carico degli interessi, grazie al contributo regionale. Nel 2023 il fondo sarà portato a 450 mila euro: in questo modo, per esempio, un’azienda agricola solidale che riceve un finanziamento di 50mila euro per acquistare nuove serre, non deve restituire gli oltre 13 mila euro di interessi di cui si fa carico la Regione. Ad oggi il contributo ammonta a più di 320 mila euro a coprire gli interessi per oltre 1,5 milioni di euro di finanziamenti.
Altro tema di attualità è stato l’agricoltura: si è discusso infatti delle Linee Guida per la produzione, trasformazione, commercializzazione e somministrazione di alimenti nell’ambito della produzione primaria delle imprese agricole in Emilia-Romagna. Le linee guida sono state elaborate lo scorso anno grazie a un lungo lavoro che ha coinvolto i tecnici regionali degli assessorati delle Politiche per la salute, l’agricoltura e il welfare. Si tratta di un vedemecum che fornisce agli imprenditori agricoli e agrituristici emiliano-romagnoli le indicazioni e le informazioni essenziali riguardanti i requisiti minimi e gli obblighi richiesti per la produzione di cibi e la fornitura di servizi nell’ambito della propria attività d’impresa. L’obiettivo è promuovere le piccole produzioni agro-zootecniche locali.