Stop al lavoro nei cantieri edili, in agricoltura e nel florovivaismo in condizioni di caldo estremo o anomalo, in determinate fasce orarie. Con un’ordinanza regionale firmata dalla presidente facente funzioni, Irene Priolo, è scattato a partire dal 29 luglio in Emilia-Romagna il divieto di lavorare in questi settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa, dalle 12.30 alle 16, nei giorni e nelle aree in cui la mappe nazionali online del rischio segnalano un livello “alto”.
L’Inail ha reso disponibile sul proprio sito web le mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione al caldo.
È fatto salvo l’obbligo, da parte dei datori di lavoro, dell’adozione di ogni misura organizzativa idonea e necessaria a salvaguardare i livelli minimi delle prestazioni dei servizi pubblici essenziali.
Le disposizioni restano in vigore fino al 31 agosto 2024. La mancata osservanza degli obblighi comporterà sanzioni.