È emiliano-romagnola la prima “banca dati” online delle pari opportunità, promossa e realizzata dalla Regione. La banca dati riunirà in un sito internet il patrimonio di progetti per contrastare la discriminazione e i pregiudizi, combattere la violenza di genere, promuovere occupazione e formazione, conciliare i tempi di vita e lavoro che diventeranno patrimonio di un’intera comunità, generando nuove esperienze e buone pratiche. Il sito è in corso di implementazione in questi giorni e punta a raccogliere i materiali (foto, video, testi) dei quasi 350 progetti che dal 2020 la Regione ha cofinanziato grazie a uno stanziamento complessivo di 8,5 milioni di euro attraverso bandi biennali per promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza di genere, favorire la presenza paritaria delle donne nel mondo del lavoro.
Quello della Regione è un impegno che vede al centro il sostegno attivo al lavoro femminile. Corsi di formazione, strategie di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e bandi rivolti espressamente al sostegno dell’imprenditoria femminile, che dal 2021 a oggi hanno consentito di finanziare con oltre 8 milioni di euro 347 progetti di micro o piccole imprese che hanno potuto usufruire di contributi a fondo perduto. Un settore, quello del lavoro, fondamentale. Nel terzo trimestre 2023, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, in Emilia-Romagna le forze di lavoro femminili sono stimate in crescita di 2,7 unità (+0,3%). E sempre in relazione al terzo trimestre 2022, migliorano nel 2023 gli indicatori del mercato del lavoro con il tasso di occupazione femminile in crescita al 64,1%, quello di disoccupazione in calo al 6,7%, al pari del tasso di inattività al 31,2%.
Le stime aggiornate al terzo trimestre 2023, elaborate su base ISTAT, confermano dati in crescita in Emilia-Romagna circa la presenza delle donne nel mondo del lavoro. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, le forze di lavoro femminili sono stimate in crescita di 2.700 unità (+0,3%), grazie a un aumento dell’occupazione (7.900 mila occupate in più, pari a +0,9%). Un dato che contribuisce in maniera decisa alla diminuzione delle persone in cerca di occupazione in Regione (5.200 mila persone in meno, pari a -7,4%). La diminuzione delle non forze di lavoro in età lavorativa è, infatti, interamente determinata dall’andamento della componente femminile (che evidenzia 9.400 mila persone in meno, pari a -2,1%) e che ha più compensato la crescita degli inattivi maschi (6.700 mila persone in più, pari a+2,4%). Sempre rispetto al terzo trimestre 2022, migliorano nel 2023 gli indicatori del mercato del lavoro: il tasso di occupazione è stimato in crescita al 64,1% (63,1%), mentre quello di disoccupazione è in calo al 6,7% (7,2%), al pari del tasso di inattività femminile stimato al 31,2% (31,8%).
Un invito all’empowerment femminile che passa anche dalla campagna di comunicazione Azzarda le tue idee. Riconosciti comunità. Osa il tuo coraggio. promossa dalla Regione. La campagna sarà declinata attraverso manifesti, spot video e radio, vetrofanie, monitor display nelle stazioni dei capoluoghi di provincia. Oltre a pillole video sui social in cui saranno le stesse protagoniste dei progetti finanziati dalla Regione a raccontarsi.