La Commissione Europea ha dato il via libera a un regime italiano di 910 milioni di euro, con parte del sostegno finanziario del dispositivo per la ripresa e la resilienza. L’obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo del settore agroindustriale. Questa misura, attiva fino al 31 dicembre 2029, mira a promuovere un settore agricolo intelligente, competitivo, resiliente e diversificato in linea con gli obiettivi della politica agricola comune, facilitando l’attuazione di importanti progetti di investimento strategici e innovativi.
Nel contesto di questo regime, l’assistenza verrà fornita sotto forma di sovvenzioni dirette e finanziamenti agevolati alle aziende agricole che presentano progetti di investimento per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli. Tali progetti si dovranno concentrare sull’orientamento al mercato, sull’aumento della competitività e sul potenziamento della ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione nel settore agroindustriale.
Il regime si rivolge a circa 500 imprese, con un limite massimo del 60% dei costi ammissibili per beneficiario, a seconda delle dimensioni dell’azienda e della localizzazione del progetto, con tassi più elevati per le piccole imprese e per i progetti realizzati in zone economicamente svantaggiate.
Questo regime rappresenta una continuazione di misure precedentemente approvate dalla Commissione e scadute nel dicembre 2022. La Commissione ha valutato il regime alla luce delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato e ha concluso che è in linea con gli obiettivi e le condizioni stabilite, contribuendo allo sviluppo economico del settore agricolo senza distorsioni significative della concorrenza e degli scambi nell’UE.